MidReal Story

The Cold Boy Next Door

Giu

Scenario:La protagonista è Jennie, ragazza estroversa, socievole molto gentile e amorosa con tutti, tranne che con Taesan, ragazzo freddo, suo nemico giurato della scuola, sono sempre stati in competizione per tutto. Lui bullizza Jennie, ma tra scherzi di cattivo gusto, la ragazza capisce che prova qualcosa per Taesan. Dall'altra parte anche il ragazzo dietro tutte le prese in giro, prova qualcosa di speciale per Jennie. Scrivi in italiano

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La protagonista è Jennie, ragazza estroversa, socievole molto gentile e amorosa con tutti, tranne che con Taesan, ragazzo freddo, suo nemico giurato della scuola, sono sempre stati in competizione per tutto. Lui bullizza Jennie, ma tra scherzi di cattivo gusto, la ragazza capisce che prova qualcosa per Taesan. Dall'altra parte anche il ragazzo dietro tutte le prese in giro, prova qualcosa di speciale per Jennie. Scrivi in italiano

Jennie

She is a cheerful and popular high school girl with a contagious smile. She is outgoing, friendly, and confident. Jennie struggles with bullies like Taesan, who constantly mock her and make her feel uncomfortable. However, she is shocked to discover that she has feelings for him. Despite their antagonistic relationship, she grapples with these unexpected emotions and tries to navigate her crush while maintaining her tough exterior and friendships with other girls.

Taesan

He is a brooding high school boy known for his mean behavior towards Jennie. He is aloof, aggressive, and intimidating. Taesan enjoys pushing Jennie's buttons and making her feel small. Yet, he becomes unexpectedly protective when a guy tries to harm her. This act reveals a softer side of him that conflicts with his usual demeanor. The dynamics shift when Jennie notices feelings for him, complicating their longstanding rivalry.

I was a girl who loved everyone except for one guy.

He hated me, and I also hated him.

We were like sworn enemies.

I was very sociable, kind, and loved everyone.

I was happy when I saw people around me happy, and I was also very generous.

I gave away things that were precious to me without hesitation.

But there was one person who didn't like my good traits, and that was Taesan.

He teased me, mocked me, and made fun of me all the time.

He enjoyed seeing me get embarrassed in front of many people.

I tried to ignore him, but it was difficult because he always found a way to get my attention and make me feel uncomfortable.

Sometimes, I wished I could just disappear from his sight because of the way he treated me.

But I knew I couldn't do that because I had to face him since we were in the same school.

"Hey Jennie! Why are you looking at me like that? Are you in love with me?"

He asked mockingly with a smirk on his face.

I scoffed and rolled my eyes at him.

"Ugh... Don't be ridiculous! I can never fall in love with a mean boy like you," I said with disdain.

"Really? So you're saying that I'm mean?" he asked with his eyebrows raised.

I turned away from him and started walking fast along the corridor.

I could hear his footsteps behind me as I tried to reach my class.

"Hey, I'm not done talking to you!" he shouted, grabbing my arm.

I turned around quickly, my heart racing because of the sudden touch.

His dark eyes stared at me intensely, and for a moment, I froze in confusion.

"Let me go," I whispered, but my voice trembled slightly.

He tightened his grip and leaned closer.

"Not until you answer me," he insisted.

"Answer what, Taesan? Why you can't stand me?" I shot back, trying to sound braver than I felt.

"No," he said, his voice suddenly serious, "why you never gave up on me despite everything."

I blinked, taken aback by the unexpected question, my anger momentarily replaced by surprise.

I pulled my hand away from his grip with a jerk, trying to ignore the rapid beating of my heart.

He remained standing in the corridor, his gaze fixed on me as I walked away quickly.

I nervously grabbed the presentation papers from my bag, checking them multiple times as I walked.

His words kept echoing in my mind, distracting me.

When I reached the classroom door, I stopped for a moment to regain control.

I took a deep breath and held the papers tightly against my chest, focusing only on the presentation ahead.

But as I stepped inside, I couldn't shake the unsettling feeling that everything had just changed between us.

Mi dirigo verso l'aula cercando di calmare il respiro affannoso.

Entro proprio mentre suona la campanella e mi siedo al mio posto, evitando di guardare verso il banco di Taesan.

Quando la professoressa mi chiama per la presentazione, mi alzo con le gambe tremanti.

Inizio a parlare meccanicamente del tema assegnato, ma la voce mi trema.

Sento lo sguardo di Taesan fisso su di me mentre espongo.

Nonostante l'agitazione, riesco a concludere dignitosamente.

Mentre gli altri studenti escono dall'aula, mi attardo a sistemare i fogli della presentazione nella cartella.

Le mani mi tremano mentre infilo i documenti nel raccoglitore, facendomi cadere alcuni fogli sul pavimento.

Mi chino per raccoglierli, cercando di ignorare il fatto che l'aula si sta svuotando rapidamente.

Sento dei passi avvicinarsi alle mie spalle mentre mi rialzo.

Prima che possa voltarmi per vedere chi sia, una mano mi afferra il polso con decisione.

Il tocco familiare mi fa sussultare ancora prima di realizzare che si tratta di Taesan.

Mi volto lentamente, consapevole che questa volta non posso più evitare il confronto.

Mi volto lentamente, il cuore che batte all'impazzata mentre incontro lo sguardo di Taesan.

La sua mano è ancora stretta attorno al mio polso, ma la sua presa è sorprendentemente delicata.

"Pos... possiamo parlare?" chiede con un tono che non gli ho mai sentito prima - quasi vulnerabile.

L'aula vuota amplifica il silenzio tra noi.

Cerco di mantenere la mia solita facciata ostile, ma qualcosa nel suo sguardo mi fa esitare.

Apro la bocca per rispondere, ma le parole mi si bloccano in gola.

"Per favore, è importante," insiste, il suo sguardo implorante che mi disarma completamente.

"Va bene, parliamo," rispondo infine, cercando di nascondere la mia curiosità sotto un velo di indifferenza.

Taesan fa un respiro profondo, come se stesse per rivelare un segreto che ha tenuto nascosto troppo a lungo.

Taesan mi guarda intensamente, ancora tenendomi il polso.

Il suo respiro è pesante, come se stesse lottando per mantenere il controllo.

Fa un passo avanti, riducendo ulteriormente la distanza tra noi.

Io cerco di indietreggiare, ma il banco dietro di me mi blocca ogni via di fuga.

Con mia sorpresa, la sua mano libera si alza lentamente verso il mio viso.

Le sue dita sfiorano delicatamente la mia guancia, un tocco così gentile e inaspettato che mi lascia senza fiato.

Tento di distogliere lo sguardo, ma i suoi occhi mi tengono inchiodata.